L’errore più comune dei runners, di fronte a un dolore improvviso, è sicuramente quello di “autodiagnosticarsi un problema” anziché affidarsi ad un esperto.
In tal modo l’unica conseguenza certa è che il successivo ricorso ad un medico dello sport si rivela oramai tardivo.
La tendenza di molti è quella di ricorrere a un esperto solo nei casi più gravi. Niente di più sbagliato come testimoniato da alcune indagini, quella che viene chiamata autodiagnosi si rivela errata in due casi su tre e finisce solo per accentuare un problema che si sarebbe invece potuto risolvere affidandosi subito ad un esperto.
Si tratta, a ben vedere, di un atteggiamento inspiegabile: di solito, quando si nota un problema alla propria automobile ci si affida a un meccanico, mentre quando entra in ballo il corpo umano e la sua fisiologia paradossalmente prevale la tendenza ad improvvisarsi esperti e a fare da soli.
Per evitare questo genere di errori si può quantomeno imparare ad “ascoltare” il proprio fisico e adottare dei semplici accorgimenti, senza però la presunzione di fare autodiagnosi.
Ad esempio: un dolore improvviso e avvertito distintamente è l’indizio di un problema serio (uno strappo muscolare oppure una lesione ai legamenti), mentre per quanto riguarda un’infiammazione il fastidio può presentarsi in maniera più subdola e progressiva.
In queste situazioni il corpo sta inviando un segnale che non va sottovalutato e il consiglio generale è quello di fermarsi, evitando di “correrci sopra” come si dice in gergo e di rivolgersi quanto prima ad un professionista in grado di interpretare al meglio quei segnali.
Se sei un runner che vuole eliminare quei fastidiosi dolori che non ti permettono di allenarti al meglio, affidati a dei professionisti specializzati nella cura degli infortuni nei runners.
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